Depeche Mode - Libro - DMAC (81-18) by Anton Corbijn

Questa edizione XL epica, ma più adatta al portafoglio, è una testimonianza della visione unica di Corbijn, e in effetti "cool", come Gahan ha riconosciuto in modo così commovente nel suo discorso; una dettagliata storia illustrata di come Corbijn, che divenne nel 1986 il direttore creativo de facto della band, e contribuì a consolidare la reputazione dei Depeche Mode come la più grande band di culto al mondo. Con oltre 500 fotografie dai vasti archivi di Corbijn, alcune mai viste prima, comprese quelle formali e ritratti informali da luoghi come Madrid, Amburgo, il deserto della California, Praga e Marrakech (alcuni scattati durante la realizzazione di video iconici come "Enjoy the Silence" e "Personal Jesus"); una moltitudine di immagini spontanee e spontanee; e splendidi scatti dal vivo di tutti i loro tour dal 1988. Oltre alle fotografie, ci sono schizzi e progetti per scenografie e copertine di album, didascalie manoscritte di Corbijn in tutto il libro, che mettono il lettore proprio nel mezzo delle riprese, e un esteso Intervista al maestro olandese Creato con la piena collaborazione della band, che condivide alcune intuizioni sul lavoro con Corbijn, Depeche Mode di Anton Corbijn (81-18) tromba come l'estetica originale di un uomo, che ha racchiuso tutta la loro fotografia, la maggior parte dei loro video musicali, della grafica degli album e delle scenografie, hanno contribuito a plasmare la popolarità duratura della band. Riflettendo sul suo ruolo in Depeche, Corbijn ricorda nell'introduzione del libro: "Molto è venuto a me, e volevo che fosse giusto per loro. Volevo pensare per loro. Per essere grandioso per loro. " Questo libro è un tributo alla profondità e all'ampiezza di quella grandezza, una celebrazione di una delle collaborazioni più creative e durature nella storia del rock.